Distanza: 8400 km totali - da Helsinki possibile traghetto per la Germania - Travemunde- e rientro in Italia.
Durata: 19 giorni
Anno: 2013

Alla scoperta dell'Ucraina in moto:

Venezia- Budapest: Salutiamo la laguna all'alba direzione Budapest, un intero giorno in sella tra campi di girasoli e ampie vallate fino al lago Balaton, una sorta di lago di Garda Ungherese famosa meta di turismo lacustre. Due passi una granita e poi dritti alla meta. Soggiorniamo in un isolotto sul fiume all'interno di un parco naturale, l'hotel storico (http://www.danubiushotels.com) è famoso soprattutto per il suo centro benessere che dopo 8h di riding around non mi dispiace. Lo consiglio non solo per il comfort ma soprattutto per la vista che offre sulla città dall'acqua. La sera ci godiamo il centro e la sua vivace atmosfera.
Budapest -Liev (Leopoli): ci inoltriamo nei territori meno conosciuti alle porte dell'Ucraina. Appena passato il confine ci troviamo catapultati in un'altra dimensione: auto degli anni 50/60, strade malconce, facce perplesse ma soprattutto cartelli in una lingua sconosciuta. Lungo il percorso incontriamo uno chalet immerso nel bosco lungo un torrente e ci fermiamo a mangiare qualcosa
( www.chalet.net.ua) Caro Rider se hai fame da queste parti cerca una scritta PECTORA (= ristorante) e poi affidati al destino per la scelta del piatto;)! Dopo giorni di tentativi vi posso suggerire il borsch (una zuppa a base di barbabietola rossa e di cavolo). Proseguiamo lungo la strada 41 in direzione Liev, città storica contesa tra Polonia, Russia e Austria oggi patrimonio dell'UNESCO e ripresa in alcune scene di Schindler's List. 
Liev- Kiev praticamente un alternarsi di paesini dimenticati da Dio, dove la gente esce di casa il mattino con i frutti della terra e li vende ai passanti o li baratta col vicino. Non ho visto un ospedale, un ufficio postale, un meccanico....solo gruppi di casupole che si sviluppano attorno a chiese di legno dai colori sgargianti. Immaginatevi d'inverno quando questi territori sono sommersi dalla neve e probabilmente la gente nemmeno esce di casa....Questo spiega perchè in Ucraina la gente parla poco e socializza ancor meno, semplicemente la NON abitudine a ricevere visite. Questa è una delle tappe più FIGHE per chi ama l'avventura nuda e cruda ma fate attenzione: le strade sono pessime, piene di buche e senza segnaletica. Una volta ricongiunti con la statale E40 le cose migliorano e ci dedichiamo alla ricerca del tunnel dell'amore di cui avevo letto in un post, un luogo surreale e suggestivo ma non vale il viaggio.
Kiev- Hlukhiv: che dire di Kiev, la capitale a noi è piaciuta un sapore retrò e dei colori bellissimi. Dedicate un po' di tempo alla visita del monastero delle grotte (Pecerskaya Levra), le chiese di Santa Sofia e di San Michele, fatevi una passeggiata nel viale centrale fino a piazza indipendenza e lungo le strade del quartiere Bohemien. Riprendiamo la via verso il confine russo passando per Chernobil, un nodo allo stomaco, desolazione.  Verso sera arriviamo a Hlukhiv zona di confine, nebbia, povertà e cani randagi, troviamo una pensione molliamo i caschi e ci facciamo un giro ma, il pezzo forte ci attende al momento della cena. Davanti ad un menù totalmente in cirillico ci arrendiamo, seguiamo la cameriera in cucina e ci scegliamo la cena. EVOILAT la cena è servita, la condividiamo con un amico francese conosciuto al tavolo che come noi dovrà attraversare la frontiera l'indomani all'alba.

Il confine russo e la lunga strada per Mosca:

Hlukhiv- Oryol sveglia all'alba il passaggio di confine è lungo e travagliato, la fila di russi ha una corsia preferenziale, gli altri aspettano quanto basta. Portate pazienza e non agitatevi è controproducente, vi faranno compilare mille moduli e ricordatevi che l'inglese qui è un optional. Comunque se fate quello che vi dicono non avrete problemi. Finalmente siamo ad Oryol, tra bimbi che cantano un triste inno per una parata militare e sposi che si fotografano davanti ad un carroarmato... è l'altra faccia della Russia. Ci consoliamo con un bel piatto di PELMENI, ravioli con ripieno di carne e ricoperti con panna acida, assolutamente da provare!
Oryol- Mosca ci fermiamo a Tula alla casa di Turgenev noto scrittore della letteratura russa, già cominciano a cambiare le cose sembra un giardino botanico europeo con tanto di laghetto e cascatella, il preludio allo sfarzo della capitale. La sera arriviamo a Mosca dopo interminabili km lungo una strada rettilinea nel nulla. Mosca bellissima! Certamente lo stile sovietico non è dei più morbidi anche a livello architettonico ma, la zona centrale del Cremlino e il contrasto con i monumenti soviet  è davvero unico. A me piace il design e quindi vi consiglio se volete conoscere una Mosca alternativa oltre ai monumenti tradizionali anche un giro in periferia al Winzavod. Qui troverete giovani creativi, MAC addicted o semplici curiosi come me, mostre fotografiche, laboratori e murales. Per la serata non perdetevi il Gipsy all'ottobre rosso una ex fabbrica di cioccolata riqualificata con locali, ristoranti e negozi di tendenza. Un altro posto che non manca mai nelle guide ma che confermo vale la pena è il cafè Pushkin o un tea alla pasticceria del civico a fianco.

L'anello d'oro nei dintorni di Mosca:

Mosca -  S.Pietroburgo
>Suzal merita una tappa: 4 case e 4 chiese tra cui un paio antichissime in legno, un mercato rionale nella piazza principale e molto silenzio. Alloggiamo in una sorta di baita al di là del fiume vicino al museo delle case di legno.
>Pes un paesino sul fiume caratterizzato da case di legno con finestre decorate, è in corso una lezione di pittura open air. Scendendo lungo fiume scopriamo che qui il piatto forte è il pesce affumicato...buon appetito!
>Yaroslav località turistica ricca di palazzi storici e frequentata da giovani grazie all’università.
>Tikhvin una tappa obbligata ma un po' noiosa  Vale la pena però se vi fermate una notte appena fuori Tichvin al T. Bungalow piccoli chalet di legno immersi nella natura;
 

I tesori di San Pietroburgo e il regno della natura in Finlandia:

Tikhvin - San PietroburgoAmanti del neoclassico a San Pietroburgo trovate quello che cercate: architettonicamente stupenda ma per le indicazioni sui vari monumenti ci sono già le guide, io vi consiglio solamente di prendervi il ticket per l'Hermitage in internet e andare appena apre salterete la fila e ve lo gusterete con calma. Per il resto scoprite le terrazze con vista mozzafiato, non perdetevi una birra al Griboedovclub. un ex bunker oggi adibito a discoteca e anche qui se amate l'arte e il design alternativo fatevi un giro al civico 74 di Ligovsky prospekt. Per l'hotel consigliamo Statskiy Sovetnik appena fuori dal centro ma comodissimo e con un parcheggio interno custodito.
San Pietroburgo - Mikkeli ( Finlandia) la Russia ormai è alle nostre spalle, da questo momento viaggeremo sospesi sull'acqua. I laghi finlandesi si susseguono e la striscia di asfalto ci scorre sopra, una bella sensazione per un Rider....questa si che è libertà! Se volete un consiglio sul percorso specifico da fare per gustarveli tutti scriveteci.

 

 

 PUNTI DI INTERESSE: Leopoli, Mosca e dintorni, strada dei laghi in Finlandia