Distanza: 422 km
Durata: 3 gg
Anno: 2012

Oggi parto da Portogruaro, antico borgo medioevale bagnato dal fiume Lemene. Seguo la strada in direzione Cormons una località immersa nel territorio del collio famoso per i suoi vini pregiati e la dolcezza del paesaggio collinare. Mentre l'aria mi sfiora le guance rifletto sul fatto che pur essendo nata qui vicino ho girato tanto a caccia di paesaggi unici e tramonti da cartolina, senza conoscere bene le ricchezze nascoste delle mie terre. Il collio merita davvero una pagina a sè pertanto non mi dilungo oltre, mentre sorseggio un caffè e mi godo il paesaggio dalla terrazza de La Subida decido che organizzerò un percorso ad hoc qui intorno nel periodo della vendemmia quindi state sintonizzati ;) per i dettagli.

Si riparte verso Kanal attraverso Brda, un paio di curve e l'Italia è alle mie spalle, prendo la statale 103 fino a Tolmin poi la 102 e la 403 che diventa 909 fino Bohinj. Lo scenario intorno a me è abbastanza regolare: verde e azzurro/turchese sono i colori che nella memoria mi rimandano alla Slovenia o almeno a questa parte del paese, qualche casa in ordine sparso e qualche contadino che lavora la terra alternato a boscaioli che tagliano la legna.
Dal suggestivo lago di Bohinj lago minore rispetto a Bled per notorietà ma come si direbbe in inglese last but not least - arrivo lungo la 209 finalmente a Bled.
Decido di rilassarmi in un hotel a 10 km da Bled immerso nel verde, il Lambergh Chateau & Hotel. Suggerisco questo posto davvero particolare, un vecchia dimora-castello immersa in distese a ridosso della montagna. per chi ama il riding ante litteram ci sono anche i cavalli a disposizione degli ospiti.

La mattina seguente di nuovo in sella e via verso la valle di VIntgar a nord di Bled alla scoperta di questa gola immersa nel bosco. L'accesso al percorso costa 7€ non è lunghissimo ( 3 km) ma è molto suggestivo. Per il rientro imbocco la 201-202 verso Kranjska Gora, continuo sulla SS54 verso Tarvisio e da li proseguo verso sud passando attraverso le cave di Predil e l'omonimo lago ( SP 76). Come potete imaginare il paesaggio è abbastanza desolato ma mi piace questa parte del percorso anche se i colori sono più tristi della precedente perchè qui sono davvero solo in mezzo alla natura, il silenzio, la valle, la strada, io e la moto.

Un tizio al bar mi offre una fetta di dolce homemade davvero strepitosa e un buon caffè che risolleva le palpebre post pranzo. Giunto ad Amaro proseguo per la strada verso casa, è ormai sera e soddisfatto spengo il motore e mi metto a scrivere.

 

     

   PUNTI DI INTERESSE: Gola di Vintgar